Direttiva PED

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MARCATURA CE – PED – ATTREZZATURE E INSIEMI A PRESSIONE
AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2014/68/UE

La marcatura CE di un impianto o attrezzatura a pressione è regolata dalla Direttiva PED (“Pressure Equipment Directive”) 2014/68/UE la quale regolamenta la messa a disposizione sul mercato comunitario di attrezzature e insiemi in pressione rispondenti a determinati requisiti essenziali di sicurezza e salute; essa è recepita in Italia con il D.Lgs. n° 26 del 15/02/2016 in vigore dal 19/07/2016, sostituendo la precedente Direttiva 97/23/CE.

Nel dettaglio la Direttiva PED disciplina la progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.

Rientrano nelle apparecchiature in pressione soggette alla Direttiva PED le seguenti singole attrezzature ed insiemi da queste composti:

  • Recipienti: alloggiamenti progettati e costruiti per contenere fluidi pressurizzati quali Serbatoi, compressori, autoclavi, condensatori, recipienti a gas o a vapore, reattori, scambiatori, sfere GPL, ecc.
  • Tubazioni: intese come tubo o insieme di tubi in pressione destinati al trasporto dei fluidi compresi gli eventuali componenti sottoposti a pressione quali giunti di smontaggio, giunti di dilatazione, flange, raccordi, ecc..
  • Accessori in pressione: valvole idrauliche come le saracinesche, valvole a farfalla, le valvole a fuso, gli sfiati, le valvole di non ritorno, ecc.
  • Accessori di sicurezza: i dispositivi destinati alla protezione delle attrezzature in pressione contro il superamento dei limiti ammissibili, ovvero:
  • Dispositivi di limitazione diretta della pressione: valvole di sicurezza, dispositivi a disco di rottura, aste pieghevoli, dispositivi di sicurezza pilotati per lo scarico pressione (CSPRS);
  • Dispositivi di limitazione che attivano i sistemi di regolazione o che chiudono e disattivano l’attrezzatura: pressostati, termostati, interruttori di livello del fluido, dispositivi di misurazione, controllo e regolazione per la sicurezza (SRMCR);
  • Insiemi: sono costituiti da varie attrezzature in pressione assemblati da un fabbricante per costituire un tutto integrato e funzionale.

Tutte le installazioni degli impianti a pressione assoggettati dalla Direttiva PED devono essere comunicate all’INAIL (ai sensi del D.M. n. 329/04), fatte salve le esclusioni allo stesso decreto legislativo.

Come possiamo esservi d’aiuto?
Il team di ingegneri e tecnici SFERA, vista la necessità di specifiche conoscenze e competenze anche relativamente alle indicazioni dettate dalle norme tecniche Europee applicabili, è grado di affiancarti con:

Servizi ai Fabbricanti di attrezzature e insiemi PED (o loro mandatari) o agli importatori da paesi Extra UE
  • Calcoli strutturali di progettazione e di verifica, con annessi schemi di impianto, Piping and Instrumentation Diagram o Process and Instrumentation Diagram (anche chiamato P&ID o P&I);
  • Redazione valutazione dei rischi (risk assessment) con verifica dei requisiti essenziali di sicurezza di cui all’All. I della direttiva PED 2014/68/UE e dei requisiti di cui alle direttive e norme EN applicabili;
  • Relazione sulle non conformità riscontrate con indicazione degli step eventuali di adeguamento;

Redazione del Fascicolo Tecnico ovvero della documentazione comprendente:

  • disegni costruttivi dell’attrezzatura o insieme a pressione;
  • disegno di layout e P&I;
  • relazione descrittiva del funzionamento;
  • elenco dei materiali utilizzati ed eventuali certificazioni degli stessi;
  • relazione tecnica di calcolo ed eventuale dimensionamento dei sistemi destinati alla protezione delle attrezzature in pressione contro il superamento dei limiti ammissibili;
  • manuale delle istruzioni per l’uso e la manutenzione;
  • dichiarazione di conformità UE;
  • targa per la marcatura UE;
  • Eventuale assistenza tecnica, per la verifica di conformità e rilascio marcatura UE, da parte di un Organismo Notificato per le attrezzature ricadenti in categorie di rischio dalla II alla IV;
  • Assistenza a tutte le eventuali prove e al collaudo finale.

Quando interviene L’Organismo Notificato?
La Direttiva PED impone ai Fabbricanti delle attrezzature o insiemi a pressione di identificare il livello di pericolosità dell’apparecchiatura o dell’insieme costruito, andando a definire la sua categoria di rischio (I, II, III, IV), a partire dalla tipologia dell’attrezzatura, (tubazione, recipiente, accessori), del gruppo di appartenenza del fluido (fluido pericoloso o non), dello stato fisico del fluido (gas, liquido) e dall’energia immagazzinata identificata dal prodotto tra pressione e volume (PS x V, nel caso di recipienti, e PS x DN, nel caso di tubazioni).

A seconda della categoria di rischio della generica attrezzatura in pressione variano le procedure di certificazione per la Direttiva PED; per le categorie I, II, III o IV, è sempre obbligatorio emettere la Dichiarazione di Conformità UE ed apporre la marcatura UE a responsabilità del costruttore o del suo mandatario (in caso di costruttore di un paese extra UE), operazione che, per le classi II, III e IV viene autorizzata da un Organismo Notificato alla Comunità Europea secondo specifici provvedimenti.

Servizi ai proprietari di attrezzature e insiemi PED
  • Censimento (Gap analysis) delle attrezzature con identificazione dei relativi adempimenti normo-legislativi applicabili, analisi dell’eventuale regime di verifiche periodiche a cui sono sottoposte, verifica della completezza della documentazione tecnica (targa di identificazione ed eventualmente marcatura CE, dichiarazioni di conformità, manuali di istruzioni per l’uso e la manutenzione, libretti di verifica periodica ANCC/ISPESL o schede tecniche INAIL, verbali verifica periodica, ecc.) ed analisi tecnica preliminare con verifica dei dispositivi di sicurezza presenti;
  • Risk assessment o valutazione del rischio con la relativa classificazione di pericolosità;
  • Indagini spessimetriche.

Nel caso di modifiche apportate su attrezzature e impianti a pressione?
Il team SFERA vi offrirà consulenza alla composizione del fascicolo tecnico per la costituzione di insiemi a pressione con assistenza tecnica, per la verifica di conformità e rilascio marcatura CE, da parte di un Organismo Notificato.

Servizi Pratiche autorizzative per la messa in servizio dell’impianto o attrezzatura PED ai sensi del DM 329/04 e del DM 11/04/2011

  • Identificazione degli obblighi di legge e del regime di verifiche a cui è sottoposta l’apparecchiatura;
  • Predisposizione della documentazione tecnica necessaria alla Verifica obbligatoria di primo impianto ovvero della messa in servizio (art. 4 DM 329/04) ed alla dichiarazione di messa in servizio (art. 6 DM 329/04);
  • Riqualificazione periodica ai sensi dell’art. 10 del DM 329/04;
  • Assistenza e supporto in caso di riparazioni o modifiche su attrezzature a pressione;
  • Denuncia di messa in servizio e richieste di prima verifica periodica INAIL ai sensi del DM 11 Aprile 2011;
  • Gestione dei rapporti con gli Enti preposti alle verifiche.

AVETE BISOGNO DI NOI SE
Siete aziende costruttrici o utilizzatrici di attrezzature in pressione o insiemi in pressione disciplinate dalla direttiva PED 2014/68/UE, o importatrici nel caso di attrezzature a pressione costruite in paesi Extra UE, e volete commercializzare o utilizzare le attrezzature all’interno dei confini dell’Unione Europea.

Customer Manager

Interesse Speculativo

Monitoraggio dei Consumi Energetici

Non si può migliorare quello che non si misura

Partendo dalla consapevolezza che “non si può migliorare quello che non si misura”, il servizio di monitoraggio dei consumi energetici si propone di fornire in tempo reale, o secondo una frequenza definita, dati misurati sui consumi di ogni vettore energetico impiegato (energia elettrica, gas metano, altro), al fine di agevolare le attività di analisi dei dati stessi.

Scopo del servizio è anche quello di fornire adeguata reportistica a tutti coloro che in azienda sono incaricati di usare i dati dei consumi energetici (Energy Manager, responsabili di stabilimento e/o di reparto, amministrazione, manutenzione, ecc.), consentendo di:

 

  1. rilevare in tempo reale consumi anomali e quindi evitare sprechi;
  2. avere informazioni fondamentali sul controllo di processo e sull’efficienza dei macchinari ed impianti, prevenendo anche malfunzionamenti e rotture;
  3. impostare politiche di manutenzione predittiva e preventiva;
  4. rilevare errori di progettazione sugli impianti.

Il servizio proposto da IPI consiste nelle seguenti fasi:

  • Definizione con il cliente delle grandezze fisiche da misurare e da monitorare (consumi di energia, parametri fisici da tenere sotto controllo, ecc);
    Effettuazione delle misurazioni mediante apposita strumentazione;
  • Definizione del tipo di analisi dei dati e di reportistica richiesti al fine di confrontare i risultati con gli obiettivi prefissati evidenziando gli eventuali scostamenti.

COME POSSIAMO ESSERVI UTILI

Non avete ancora realizzato nessun intervento di efficientamento energetico: il monitoraggio è l’anticamera della Diagnosi Energetica, al fine di programmare interventi successivi di efficientamento, con possibili opzioni di accesso a forme di incentivazione (Ecobonus, Conto Termico, Certificati Bianchi).

Avete in programma o state realizzando degli interventi di efficienza energetica o una Diagnosi Energetica: le attività di misura e di monitoraggio sono alla base di ogni attività di gestione dell’energia, avete in programma di accreditarVi, o siete già accreditati, secondo i dettami della norma UNI ISO 50001 sui Sistemi di Gestione dell’Energia.